Lo scopo non è vincere, bensì essere sereni. Se la mia serenità interiore dipende dalla vittoria allora non è una reale serenità, ma solo la sua mostruosa facciata, che prima o poi mi si rivolgerà contro. Se infatti la serenità è un effetto della vittoria, allora non ci sarà negli altri momenti della mia vita e, sopratutto, non ci sarà quando verrò sconfitto. Il che è assurdo. La serenità è la causa della vittoria, non il suo effetto. Non sono sereno se vincerò, ma vincerò se saprò restare sereno. E visto che oramai ho raggiunto la serenità, la vittoria non sarà più una questione d’importanza capitale. (Guerrieri Metropolitani)