Domenica 12 febbraio 2017
“Questa infinita, inesausta lotta contro me stesso. Non c’è vittoria, non c’è sconfitta, c’è solo lotta!”
Rubo queste parole trovate sul web e ringrazio l’autore, perché facendole mie, esprimo il sentimento che in questo momento si è generato in me. Ora che l’adrenalina del post gara finalmente ha lasciato spazio alla lucidità per qualche parola sensata, dopo polemiche e arrabbiature inutili, per giudizi affrettati e ingiusti e magari anche di parte, ma si sa, noi abbiamo fatto questa scelta, essere giudicati da “uomini ” e partecipare a competizioni dove i regolamenti sono scritti da tempo e per questo devono essere accettati e rispettati, pagandone anche le conseguenze.
Certe volte la visione del tutto, nel nostro “sport” ha diversi punti di vista e per questo è bello. Tu sai che ti alleni, alleni, provi e riprovi il tuo gesto, cercando di esprimerlo al meglio, lottando contro te stesso, contro il tuo avversario che è molto, molto più giovane di te, contro l’ansia che graffia il tuo ego sapendo che sarai giudicato da persone consce di quello che hai fatto ma poi saranno abbagliate dalla tecnica del tuo contendente. Per questo la lotta sarà sempre infinita e inesausta contro te stesso e non dovrebbero esserci arrabbiature o minacce, perché non ci sarà vittoria, non ci sarà sconfitta, ma solo lotta.
Volevo concludere con un altro bellissimo aforismo: quando vinci ringrazia, festeggia e ritorna ad allenarti. Quando perdi ringrazia, sorridi e torna ad allenarti!
La cronaca di un estenuante e lunga gara (12 ore), dove si sono visti più di 400 iscritti alla competizione i quali hanno dato il meglio di loro stessi per conquistare nel successo finale, quel piccolo pezzo di latta colorato. Tra questi anche il nostro team: sensei Rita, shihan Walter e Marco, che con gli allievi della Tiger dojo di shihan Andrea Biasiolo e la Tiger Torre dell’istruttore Galante Gianfranco, al quale vanno i nostri più grossi ringraziamenti, hanno onorato e difeso i colori dell’Area 29, conquistando, grazie ai risultati di tutti, un importante 3° posto nella classifica società.
Io e Marco, purtroppo, quest’anno ne usciamo con la bocca asciutta ma ci saranno tempi migliori, per Marco s’intende, il sottoscritto invece deve accontentarsi di quello che verrà anche se l’impegno di certo non mancherà. Grande prestazione invece di sensei Rita che nelle tre uscite in FVG ha calcato per ben 6 volte il gradino più alto del podio.
Riflessione finale. Per fare una grossa squadra agonistica ci vogliono: gli atleti, che noi abbiamo; la buona volontà e qua siamo un po’ carenti; gli spazi e anche qui… Buona vita a tutti.