BlackBeltCup1

1ª BLACK BELT CUP – Risultati

10-11 Giugno – Villafranca (VR)

E ti invade il cervello, il karate. Si impossessa dei muscoli, perché ha un sapore tutto speciale, perché ora fai parte del suo mondo, perché ne avevi sentito parlare da bambino, ritornando ad esserlo e provando le stesse emozioni di quando eri agonista e ora che ti hanno ridato l’opportunità di salire ancora su quel tatami, ne approfitti, convinto che sia meglio perdere lottando, piuttosto che vincere aiutato.

Perché quella sensazione indescrivibile ti è rimasta dentro e ribolle come lava di un vulcano e ti diverte da pazzi fare parte ancora di quel gruppo, motivandoti, risvegliando lo spirito guerriero che era sopito e ancora curioso di imparare e ancora presuntuoso nel cercare di migliorare i piccoli difetti, legati all’età.

Ma… Il consiglio di lasciare spazio ai giovani è, invece, un incentivo a continuare, perché la gioia di soffrire è linfa per il corpo schiavizzato dal potere che, un allenamento costante e mirato, ti porta ogni giorno nel dojo, perché il miele finale della competizione ti renderà felice, ma potrebbe svanire. E allora continuerai ancora, perché ciò che hai imparato col corpo lo ricorderai per il resto della vita.

Questo è lo spirito del “ budo agonistico” e non quello di lustrare ogni giorno una nuova patacca per metterla in mostra.

Anche oggi il nostro Ronin solitario, alla Black Bel Cup ha fatto la sua discreta figura, 3° nella categoria Go Ju Ryu Master over 46 e 5° nell’Open, sempre Master over 46, fuori dal podio per uno scherzo del regolamento. Ma va bene così, perché la solita ansia da gara, lo ha un pochino tradito nella sua prima prova .. con un Seisan sottotono, forse sapendo che prima di lui c’erano due mostri sacri del kata Master.

Guardando in giro però non si rammarica del risultato, perché i soliti campioni: Italiani, Europei, Mondiali e del Patronato non hanno di certo fatto meglio di lui.

Grazie Drago.